Francesco Bagnaia ha ottenuto la pole position al termine delle qualifiche che si sono svolte oggi pomeriggio presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli di Misano, sede del sedicesimo appuntamento iridato dell'annata in corso. Per Pecco si tratta della pole numero dodici in carriera nel Motomondiale, la quinta stagionale e la quarta consecutiva dopo quelle ad Aragon, Misano 1 ed Austin. Il pilota della Ducati ufficiale è stato protagonista di una qualifica eccezionale sin dal Q1, nel quale si è classificato primo con netto distacco sul resto della concorrenza, migliorando il proprio crono ad ogni giro senza commettere la minima sbavatura in condizioni di pista scivolosa.
Il tracciato si è asciugato lentamente, tanto è vero che la zona interna dei cordoli è rimasta sempre bagnata così come fuori traiettoria la pista presentava delle zone umide che si sono rivelate delle trappole per molti piloti, date le svariate cadute che hanno contraddistinto le qualifiche della classe regina. Il campione Moto2 2018 ha preceduto il compagno di squadra Miller e la Ducati Avintia Sky VR46 di Marini, rispettivamente secondo e terzo, a completare la prima fila tutta appannaggio della Casa di Borgo Panigale.
Questo dimostra quanto sia competitiva la DesmosediciGP-21 sulla pista intitolata al compianto Marco Simoncelli, oggi sono dieci anni dalla sua prematura scomparsa, dato che anche in occasione del primo appuntamento di Misano il costruttore bolognese aveva dominato le qualifiche. L'australiano ha massimizzato quanto di buono ha fatto vedere nelle prove libere, sempre tra i migliori ai vertici della classifica, mentre il debuttante italiano è stato autore di un grande exploit, centrando un inaspettato risultato sfruttando perfettamente l'ultimo giro per scalare la classifica dei tempi. Lampo di Pol Espargaro, che è riuscito a portare la Honda HRC a soli due decimi dalla prima fila. Il trentenne di Granollers ha colto il suo miglior risultato stagionale in qualifica se si esclude la pole position di Silverstone. In ottica gara, la possibilità di centrare il primo podio stagionale è concreta per dare una scossa a una stagione sottotono e altalenante sia nelle prestazioni sia nei risultati. Lo spagnolo ha preceduto Oliveira e Morbidelli, rispettivamente quinto e sesto, ambedue nuovamente nelle posizioni di vertice della graduatoria dopo lungo periodo seppur per motivazioni differenti. Il lusitano della KTM Factory Team è stato protagonista di una netta involuzione nella seconda parte dell'annata in seguito al rientro dalla pausa estiva dopo un periodo di gare chiuse a podio con la ciliegina sulla torta del successo di tappa a Barcellona. Il pilota italo-brasiliano, invece, è rientrato da un mese dall'infortunio al ginocchio che lo ho tenuto lontano dalle piste per ben cinque gran premi consecutivi ed è passato dalla Yamaha Petronas SRT alla Yamaha ufficiale, di conseguenza ci vuole un periodo di adattamento iniziale alla YZR-M1 2021.
Appena 'Morbido' tornerà in piena forma fisica e avrà piena confidenza col mezzo tecnico sarà nuovamente molto competitivo come ha dimostrato l'anno scorso e all'inizio di questa stagione. Settimo Marc Marquez, anche a lui autore di una caduta, che ha preceduto le KTM Tech3 di Lecuona, ottavo, e Petrucci, nono. Sessione difficile per la Ducati Pramac con ambedue i piloti che sono caduti: Zarco alla curva 16 e Martin due volte, alla curva 8 e alla 16. Alla fine, il bi-campione Moto2 si è classificato decimo, mentre il ventitreenne iberico dodicesimo.
Tra i due l'Aprilia di Aleix Espargaro, undicesimo. La qualifica uno si è svolta in condizioni della pista in continua evoluzione, con l'asfalto che da umido si è asciugato progressivamente nell'arco del turno. In virtù di un tracciato in costante miglioramento, conseguentemente anche i tempi si sono abbassati ad ogni passaggio dei piloti sul traguardo e la classifica dei crono ha continuato a cambiare. Al calare della bandiera ha scacchi, Rins è stato il primo degli esclusi. Il pilota della Suzuki aveva agguantato la seconda posizione, sufficiente a qualificarsi per la sessione seguente, ma all'ultimo secondo è stato scalzato da Lecuona. Il ventiseienne catalano ha preceduto la Honda LCR di Alex Marquez e Quartararo, clamorosamente escluso col quindicesimo tempo.
L'attuale leader del mondiale, che in occasione della tappa emiliana si gioca il primo matchpoint per conquistare il primo titolo iridato in carriera nel Motomondiale, ha faticato in ogni turno disputato nall'arco di questo fine settimana in condizioni di pista bagnata/umida: 18° PL1, 16° PL2, 15° PL3, 4° PL4 e 15° in qualifica. Il transalpino della Yamaha ufficiale ha chiuso una striscia di quindici partenze consecutive dalla prima fila. La gara, quindi, si preannuncia tutta in salita per 'El Diablo'.
Sedicesimo Nakagami, davanti a Vinales e Bastianini, rispettivamente in diciassettesima e diciottesima posizione. Il pilota dell'Aprilia non ha ancora trovato il bandolo della matassa sia dal punto di vista tecnico sia come come feeling alla guida in sella alla RS-GP della Casa di Noale, scuderia con la quale ha disputato solamente due gran premi dopo l'addio burrascoso alla Yamaha dopo la rescissione del contratto in seguito alla gara di sospensione in Stiria successiva al comportamento irresponsabile avuto nella gara antecedente sempre al Red Bull Ring.
Fine settimana sino adesso da dimenticare anche per il campione del mondo Moto2 2020, protagonista di ben tre cadute. La qualifica è per il momento il vero tallone d'Achille del pilota della Ducati Avintia Esponsorama, dato che nelle ultime tre gare è sempre stato protagonista di ottime rimonta pur partendo nelle retrovie in griglia di partenza. Ad Aragon ha rimontato da 16° a 6°, a Misano da 12° a 3° e ad Austin da 16° a 6°. Peggior qualifica stagionale per Mir, che ha chiuso diciannovesimo dopo essere caduto alla frenata della curva 8 e finendo nella ghiaia il propri turno.
Il campione del mondo in carica della Suzuki ha preceduto Binder, ventesimo, e Dovizioso, ventunesimo. Il tre volte vice-campione del mondo dell Petronas Yamaha SRT si è messo alle spalle Pirro, wild card della Ducati ufficiale in occasione di questo appuntamento, e il compagno di squadra Rossi, ultimo in ventitreesima posizione.